Qual è l’output massimo che una macchina verticale raggiunge?

Sulle macchine confezionatrici verticali l’output finale è significativamente influenzato dal numero di file/piste presenti. Ci sono naturalmente altri fattori rilevanti che influenzano la produttività come il modello macchina, ma nonostante ciò il numero di file ha un ruolo chiave.

Seppur il numero di giri al minuto (RPM) è e resta fondamentale nel determinare la velocità di produzione, l’output finale è sempre dato dal valore del RPM moltiplicato per il numero di piste. In effetti si tratta di un vantaggio degno di nota delle VFFS, in quanto consente di poter evitare stress eccessivi della macchina dal punto di vista meccanico al fine di ottenere una maggiore produttività; lo stesso risultato si può ottenere semplicemente lavorando su più file.
Il numero di RPM raggiungibile dipende da molti fattore come ad esempio il sistema di dosaggio, il tipo di bustina da produrre, la dimensione della stessa, il tipo di prodotto da dosare, il tipo di film laminato, il tipo di saldatura e così via.

Facciamo una prova: supponiamo il seguente orario di lavoro: un turno di 8 ore lavorative al giorno, 21 giorni al mese, 260 giorni all’anno.

Le macchine Universal Pack sono progettate e costruite per funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, con tempi di fermo legati solo alle operazioni di manutenzione e pulizia. Possiamo perfino supporre che semplicemente lavorando con due turni da 8 ore al giorno, raddoppierebbe la produzione nella tabella sopra.